Antonio Ligabue, Umberto Tirelli, Giovanna Daffini
Gualtieri e i suoi illustri personaggi
Ultimo aggiornamento: 30 agosto 2024, 11:59
Il Museo documentario Antonio Ligabue, istituito nel 1988, raccoglie materiale bibliografico ed iconografico di Antonio Ligabue allo scopo di illustrare il percorso artistico di questo tormentato pittore. Presso il Museo è possibile ammirare un autoritratto e Gorilla nella foresta, opere orignali di Antonio Ligabue. Ad arricchire il museo multipli di sculture, incisioni, fotografie e stampe.
Antonio Ligabue. Biografia
Antonio Laccabue (vero cognome) nacque a Zurigo nel 1899, da Elisabetta Costa e Bonfiglio. All’età di un anno fu dato in affido alla famiglia Gobel. Ebbe un'infanzia emotivamente molto sofferta passando da scuole speciali e ricoveri in ospedali.
Nel 1919 fu mandato Gualtieri, paese del padre, dove crebbe la sua sofferenza, che esprimeva con azioni autolesionistiche e con la pittura. Visse molti anni nella golena del Po, dove fu scoperto e aiutato dallo scultore Marino Mazzacurati.
Nei suoi dipinti e nelle sculture raffigurò soprattutto animali e autoritratti come espressione della continua ricerca dell’Io, in un dialogo stretto tra sé e la natura. Fu ricoverato tre volte all’Ospedale psichiatrico di Reggio Emilia. Una grande mostra alla “Barcaccia” a Roma lo lanciò a livello nazionale, ma fu un successo troncato presto da un colpo apoplettico.
Morì a Gualtieri il 27 maggio 1965. Sulla tomba fu posta dall’amico Andrea Mozzali la sua maschera funebre in bronzo.
link utili https://www.museo-ligabue.it/antonio-ligabue/
Donazione Umberto Tirelli-Trappetti
La Donazione Umberto Tirelli-Trappetti in Sala Icaro, comprende oltre 50 opere di notevole qualità artistica di autori quali De Chirico, Guttuso, Casorati, Balthus, Manzù, Clerici e Mazzacurati, unitamente a due costumi realizzati per l'"Enrico IV" di Pirandello e per "Ludwig" di L. Visconti.
Umberto Tirelli, sarto di origine gualtierese (Gualtieri 1928 – Roma 1990), ha realizzato i costumi più importanti della storia del cinema e del eatro di tutti i tempi, divenendo uno dei massimi punti di riferimento per la sartoria teatrale e cinematografica. Fondatore a Roma (nel 1964) della Tirelli Costumi è stato il più stretto collaboratore di alcuni fra i più grandi costumisti del mondo. Collezionava abiti e si autodefiniva “archeologo della moda”. La sua passione per la storia della sartoria, del costume e del design gli avevano donato la capacità di riprodurre abiti di tutte le epoche.
Giovanna Daffini
Giovanna Daffini, una voce potente, unica e irripetibile che ha fatto la storia della canzone popolare italiana cantando la miseria, la guerra, l’emarginazione, il lavoro, la rivincita e la speranza. Dalle risaie alle feste di piazza alle osterie e ai “cafè concerto” sempre col suo violinista, il marito Vittorio Carpi.
La forza della storia di Giovanna Daffini non è solo nel fatto di essere partita dal niente, dalle esibizioni nelle feste di paese o nelle osterie imbracciando la chitarra e il piattino per le monete in mano. O dai canti mondini imparati mentre ripuliva il riso dalle erbacce nelle risaie del Vercellese. Né per essere riuscita a salire su palcoscenici prestigiosi in Italia e all’estero, a cantare davanti a un pubblico colto. La forza sta nel fatto che su quel palcoscenico Giovanna ci ha portato il suo mondo: popolare, contadino, di lavoro e fatica. Con le parole, le musiche, la vocalità. Ha portato se stessa, le umili origini, la voce diversa. Il timbro aspro e corrosivo. La sua lotta: di donna, di lavoratrice, di emarginata.
Il percorso professionale e musicale di Giovanna Daffini in questo link https://www.rsi.ch/rete-due/programmi/cultura/grand-bazaar/Giovanna-Daffini--2087656.html
**Avviso: da Gennaio 2023 il Palazzo Bentivoglio è chiuso alle visite a causa del cantiere Ministeriali per Lavori di riparazione e restauro architettonico - fondi ex D.M. 106/2018 e D.I. 192/2020.
Per info www.
tel 0522 221869 - 221829 - 221854 - tel 3356955053 - Presidente Pro Loco Gualtieri.