Teatro Sociale

Teatro settecentesco ubicato all'interno di Palazzo Bentivoglio
Indirizzo Piazza IV Novembre, 42044 Gualtieri RE, Italia
Punti di contatto
Cap 42044
Modalità di accesso

Luogo privo di barriere architettoniche e accessibile a tutta la cittadinanza

Nella bassa pianura, accanto al fiume Po, c'è un teatro, senza palcoscenico, nel quale attori e pubblico possono dialogare in modo nuovo.

Il Teatro Sociale si trova nell’ala nord di Palazzo Bentivoglio. Il primo teatro, sebbene fu detto Teatro Principe, fu realizzato in legno nel 1775 da Gian Battista Fattori e finanziato dal Comune, per istruire con diletto la gioventù. In seguito fu distrutto da un incendio. Nel 1905 e nel 1912 l’Amministrazione Comunale ne promosse la ricostruzione demolendo alcuni ambienti del Palazzo. Il nuovo Teatro Sociale è a 3 ordini di palchetti con colonnine in ghisa; sui parapetti del primo ordine è ancora visibile il livello dell’alluvione del 1951. Opere liriche e teatrali, film, feste e veglioni ravvivavano così il paese. In seguito subì la decadenza fino alla chiusura. Negli anni ‘80 il palco fu distrutto durante la ristrutturazioni del tetto. Nel 2009 riprese vita per merito di un gruppo di giovani appassionati che fondarono l’Associazione Teatro Sociale di Gualtieri con il sostegno del Comune. Con le iniziative Cantiere Aperto e Teatro in Rada coinvolsero molti cittadini nella ristrutturazione materiale. Invertendo palco e platea, lo spazio diventa un Teatro rovesciato, con la possibilità di essere utilizzato come struttura sperimentale e d’avanguardia, come spazio flessibile capace di accogliere spettacoli di teatro d’innovazione e concerti.

Il teatro oggi


Grazie alla sua struttura e ai lavori portati avanti dall’Associazione il Teatro Sociale di Gualtieri presenta la possibilità di essere utilizzato come struttura sperimentale e d’avanguardia, come spazio flessibile capace di accogliere dagli spettacoli di teatro d’innovazione ai concerti. Esso infatti in seguito a grossi lavori di consolidamento strutturale è stato privato completamente del palcoscenico originario: questa mancanza, che impedisce un utilizzo convenzionale del teatro può essere considerata un enorme handicap, in realtà essa apre molte più possibilità di quelle che chiude.

Il teatro rovesciato


La platea convenzionalmente adibita al pubblico diviene ad un tratto palcoscenico per attori e musicisti, e nel luogo dove un tempo vi era il palcoscenico sono catapultati improvvisamente gli spettatori. È un rovesciamento fisico e concettuale allo stesso tempo. La struttura a palchetti del teatro si trasforma istantaneamente in una sorta di scena fissa come era nei primi teatri del Cinquecento, dal Teatro Olimpico di Vicenza di Palladio al Teatro di Sabbioneta dello Scamozzi, e le performance degli attori si sviluppano ora, oltre che sul piano orizzontale, anche su quello verticale. Siamo di fronte ad una rifunzionalizzazione eterodossa e dissacrante del teatro all’italiana mossa da un’idea altra del fare teatro. Il ferro di cavallo viene piegato verso nuove forme di utilizzo e la rappresentazione perde i connotati di piccolo rito borghese per acquisirne immediatamente di nuovi e più interessanti.

 

per ulteriori info www.teatrosocialegualtieri.it

 

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